Criminalità ambientale: le conclusioni del Consiglio Ue

NEWS, 18/01/2017

“La criminalità ambientale è divenuta una delle attività della criminalità organizzata più proficue al mondo, che ha un impatto significativo non solo sull'ambiente, ma anche sulla società e l'economia in generale e che è stata identificata quale minaccia emergente dalla valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata e dalle forme gravi di criminalità”. Così si aprono le Conclusioni del Consiglio Ue sul contrasto alla criminalità ambientale, adottate nella 3508ª sessione tenutasi l'8 dicembre 2016.

La lotta alla criminalità ambientale – sostiene il Consiglio – necessita di un approccio globale multidisciplinare a tutti i livelli e il ricorso a tutti gli strumenti e a tutte le politiche pertinenti a livello nazionale, internazionale e dell'UE, con il coinvolgimento delle autorità doganali e di contrasto e dei corpi delle guardie di frontiera nonché delle autorità ambientali e amministrative, sulla base di iniziative e sforzi esistenti degli Stati membri e delle organizzazioni internazionali.

Infatti, la criminalità ambientale comprende una vasta gamma di reati che recano danno all'ambiente in modo deliberato o mirato e spesso i reati ambientali sono connessi strettamente a vari reati di frode e comportano l'uso di certificati e documenti fraudolenti.

Si invita, pertanto, la Commissione Ue:

  • A monitorare l'efficacia della normativa UE nel settore del contrasto alla criminalità ambientale;
  • sostenere la cooperazione tra i partner pertinenti, quali gli Stati membri, le agenzie dell'UE, in particolare Europol ed Eurojust, e l'INTERPOL;
  • sostenere lo sviluppo di buone prassi individuate dagli Stati membri, dalle agenzie dell'UE e dall'INTERPOL e promuovere la condivisione di buone prassi e insegnamenti tratti dalla realizzazione del piano d'azione dell'Unione europea contro il traffico illegale di specie selvatiche, anche relativamente all'uso o al bisogno di tecnologie;
  • sostenere lo sviluppo di capacità, anche finanziarie, degli Stati membri (a livello sia nazionale che regionale) e delle agenzie dell'UE, in particolare relativamente alla cooperazione operativa nella lotta contro la criminalità ambientale.


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