Il 25 novembre 2021 è stato concluso un accordo di collaborazione per garantire il rispetto delle norme in materia ambientale del d.lgs. 50/2016, che vede coinvolti l’ANAC, da una parte, e il Ministero della transizione ecologica, dall’altra. L'accordo ha una durata triennale e, tra gli altri, si pone l’obiettivo di rilanciare i controlli sul rispetto dell’art. 34 d.lgs. 50/2016 che, come noto, prevede l'obbligo in capo alle stazioni appaltanti di inserire i CAM nei documenti di gara. Ai sensi dell’art. 2 dell’accordo, la collaborazione riguarda 3 ambiti:
a) attività di monitoraggio e vigilanza sull’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi, consistente nella “definizione delle informazioni necessarie al monitoraggio delle gare, anche nella fase di aggiudicazione e, eventualmente, nella fase di esecuzione dei contratti pubblici”, nonché nella “definizione di criteri per individuare casi specifici da inserire nei piani di vigilanza ANAC per l’analisi di eventuali criticità anche, se del caso, nella fase esecutiva dei contratti”;
b) attività regolatoria e di indirizzo, consistente nella “condivisione di atti di indirizzo, linee guida, clausole-tipo per bandi e capitolati e simili atti, necessari per attuare le norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti pubblici, al fine di fornire ausilio alle stazioni appaltanti, garantendo altresì uniformità di indirizzi”;
c) attività di formazione, che prevede “forme di collaborazione alla realizzazione di iniziative formative”.